Risonanza Magnetica Mammaria
31-03-2017 10:33 - News Generiche

La risonanza magnetica della mammella utilizza campi magnetici ed impulsi a radiofrequenza per fornire immagini bi o tridimensionali del seno, senza l'utilizzo delle radiazioni ionizzanti.
Come la mammografia la risonanza magnetica è riproducibile, operatore indipendente e valuta contemporaneamente entrambi i seni; come l'ecografia, non è influenzata dalla densità ghiandolare e non presenta quindi limitazioni nella detezione di tumori mammari anche nelle mammelle dense ricche di tessuto ghiandolare in cui invece la sensibilità della mammografia si riduce notevolmente.
Il razionale su cui si basa la risonanza magnetica mammaria deriva dalla capacità di questa tecnica, se utilizzata con mezzo di contrasto, di visualizzare lesioni con marcata vascolarizzazione e neo-angiogenesi, tipica espressione delle lesioni maligne. Il mezzo di contrasto somministrato per via endovenosa impregna le lesioni con elevata vascolarizzazione che risaltano e diventano quindi ben distinguibili rispetto al tessuto normale non impregnato.
La risonanza magnetica mammaria è la tecnica diagnostica che presenta la maggiore sensibilità rispetto a tutte le altre nell'individuazione dei tumori mammari, pari a circa il 98% (la sensibilità della mammografia è 68-88%) ed ha inoltre un elevato valore predittivo negativo essendo cioè in grado di risolvere dubbi diagnostici emersi dagli esami convenzionali come mammografia ed ecografia in quanto se una lesione non mostra impregnazione in risonanza, nel 97% dei casi è possibile escludere la malignità.


Le principali indicazioni all'esecuzione della risonanza magnetica mammaria con mezzo di contrasto sono:
- Stadiazione locale pre-chirurgica in caso di diagnosi di tumore al seno per individuare eventuali lesioni aggiuntive occulte presenti nella stessa mammella o nella controlaterale.
- Differenziazione tra cicatrice chirurgica e recidiva di malattia nelle pazienti operate per tumore.
- Problem solving in caso di dubbi agli esami diagnostici convenzionali (mammografia e/o ecografia)
- Controllo nelle pazienti ad elevato rischio di tumore (familiarità, mutazioni genetiche predisponenti, seno denso)
- Studio in donne con metastasi da carcinoma primitivo sconosciuto
- Valutazione della risposta in corso di chemioterapia neoadiuvante per tumore al seno.
La risonanza magnetica mammaria può essere eseguita in modo diretto senza la somministrazione del mezzo di contrasto per:
- Studio delle protesi mammarie.
