Per le donne ci sono esami fondamentali da effettuare per prevenire o diagnosticare precocemente patologie alla mammella e all’apparato genitale.
In occasione del Mese della prevenzione contro il tumore al seno, Ecomedica propone due diversi pacchetti:
Chiama lo 057199281 oppure scrivi a info@ecomedica.it per prenotare o avere maggiori informazioni.
Per noi è importante che ogni persona che entra in Ecomedica si senta tutelato e assistito in ogni forma.
E´ proprio per questo che vogliamo spiegarti come funziona il nostro sistema:
La nostra struttura è dotata di un ampio parcheggio interno dedicato alle ambulanze, ai mezzi di servizio e alle persone invalide.
Lungo il perimetro della stessa (sul retro, lungo la ferrovia) sono disponibili molti posti auto dai quali si può accedere agevolmente a due ingressi secondari attraverso un passaggio pedonale.
Il giorno dell´esame è sufficiente che il paziente si presenti ad uno sportello dell´accettazione. Dopo aver atteso il proprio turno dovrà presentare la documentazione necessaria. Tale documentazione sarà suggerita in fase di prenotazione dalla segreteria. Generalmente vengono richiesti:
– Richiesta medica
– Documento d´Identità
– Tessera Sanitaria
– Esami precedenti
Inoltre saranno richiesti:
– Appartenenza a qualche convenzione
– Eventuali delegati al ritiro del referto
Verranno rilasciati tutti i documenti necessari all´esecuzione dell´esame:
– Consenso ad eseguire l´esame
– Consenso privacy
– Modulo intervista (solo per alcuni tipi di esame)
– Cedola per il ritiro del referto
Il pagamento potrà essere effettuato con le seguenti modalità:
– Contanti
– Bancomat
– Banco Posta
– Carta di Credito
e verrà rilasciata la stampa della fattura.
Il paziente verrà quindi indirizzato dal personale nella zona dove sarà eseguito l´esame. Nella struttura possiamo trovare 4 zone:
Indicazioni per il ritiro del referto
I referti saranno ritirati subito dopo l´esecuzione degli esami. Ci sono anche esami che richiedono tempi di risposta maggiori: sarà necessario quindi tornare a ritirarli nei giorni indicati dal Cedolino di ritiro. Il ritiro potrà effettuarlo il diretto interessato oppure un delegato precedentemente comunicato all´accettazione. La persona dovrà presentare:
– Documento d´Identità
– Cedolino per il ritiro del referto
Qualora l´interessato incaricasse un delegato non comunicato all´accettazione, il delegato dovrà presentare:
– Delega scritta di proprio pugno e firmata in calce dell´interessato
– Copia del Documento di Identità dell´interessato
– Documento d´Identità del delegato
I referti potranno essere anche scaricati ON LINE o spediti per posta o corriere previa richiesta. Solo per il corriere è richiesto il pagamento anticipato della spedizione.
Il test da sforzo è un esame che prevede la continua registrazione dell’elettrocardiogramma, mentre il paziente esegue uno sforzo controllato e di intensità graduale, pedalando su una speciale cyclette.
Lo sforzo, producendo un aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, determina una maggiore richiesta di sangue da parte del cuore.
Il test da sforzo serve per valutare eventuali disturbi e/o modificazioni dell´elettrocardiogramma prodotti
dallo sforzo. Nei pazienti con cardiopatia ischemica nota o sospetta, fornisce principalmente informazioni riguardo il corretto flusso di sangue attraverso i vasi che irrorano il cuore (coronarie).
In ambito aritmologico, l´esame è utile per valutare il comportamento della frequenza cardiaca, della
conduzione atrio-ventricolare e di eventuali aritmie atriali o ventricolari durante sforzo.
È indicato nelle seguenti condizioni patologiche:
Il test ergometrico, oltre a svelare la natura di dolori toracici sospetti, permette anche di verificare la
capacità fisica delle persone e la possibilità che insorgano aritmie pericolose sotto sforzo massimale.
Per le suddette motivazioni l´esame è parte integrante ed imprescindibile di una corretta e completa
valutazione cardiologica.
Per maggiori informazioni
Call Center 0571 99281
eMail – info@ecomedica.it
La risonanza magnetica della mammella utilizza campi magnetici ed impulsi a radiofrequenza per fornire immagini bi o tridimensionali del seno, senza l’utilizzo delle radiazioni ionizzanti.
Come la mammografia la risonanza magnetica è riproducibile, operatore indipendente e valuta contemporaneamente entrambi i seni; come l’ecografia, non è influenzata dalla densità ghiandolare e non presenta quindi limitazioni nella detezione di tumori mammari anche nelle mammelle dense ricche di tessuto ghiandolare in cui invece la sensibilità della mammografia si riduce notevolmente.
Il razionale su cui si basa la risonanza magnetica mammaria deriva dalla capacità di questa tecnica, se utilizzata con mezzo di contrasto, di visualizzare lesioni con marcata vascolarizzazione e neo-angiogenesi, tipica espressione delle lesioni maligne. Il mezzo di contrasto somministrato per via endovenosa impregna le lesioni con elevata vascolarizzazione che risaltano e diventano quindi ben distinguibili rispetto al tessuto normale non impregnato.
La risonanza magnetica mammaria è la tecnica diagnostica che presenta la maggiore sensibilità rispetto a tutte le altre nell’individuazione dei tumori mammari, pari a circa il 98% (la sensibilità della mammografia è 68-88%) ed ha inoltre un elevato valore predittivo negativo essendo cioè in grado di risolvere dubbi diagnostici emersi dagli esami convenzionali come mammografia ed ecografia in quanto se una lesione non mostra impregnazione in risonanza, nel 97% dei casi è possibile escludere la malignità.
Il limite principale della risonanza magnetica risulta essere la minor capacità di caratterizzazione delle lesioni in quanto anche le lesioni benigne della mammella possono essere iper-vascolarizzate e quindi “colorarsi” con il mezzo di contrasto; in questi casi, basandosi sullo studio degli aspetti morfologici delle lesioni, sulla dinamica dell’enhancement ed eseguendo un esame ecografico mirato si riesce nella quasi totalità dei casi a dirimere i dubbi.
La risonanza magnetica mammaria deve essere preferibilmente eseguita, nelle pazienti con ciclo mestruale, tra il settimo ed il quattordicesimo giorno del ciclo (considerando come giorno numero uno il primo in cui il ciclo è iniziato), questo accorgimento permette di ridurre al minimo l’interferenza determinata dal tessuto ghiandolare normale e rendere l’esame maggiormente diagnostico.
Le principali indicazioni all’esecuzione della risonanza magnetica mammaria con mezzo di contrasto sono:
La risonanza magnetica mammaria può essere eseguita in modo diretto senza la somministrazione del mezzo di contrasto per:
Le controindicazioni alla risonanza magnetica mammaria sono analoghe a quelle per lo studio con risonanza magnetica di altri distretti corporei per esempio la presenza di pacemaker, punti ferromagnetici vascolari, impianti cocleari fissi ecc.. oltre a quelle relative alla somministrazione del mezzo di contrasto endovena come insufficienza renale o reazioni allergiche al mezzo di contrasto. Anche la presenza di espansore mammario è una controindicazione all’esame di risonanza mentre la presenza di protesi non influenza in nessun modo l’esame.
Presso l’Istituto di Ricerche Cliniche Ecomedica è possibile effettuare su apparecchiatura RM di ultima generazione lo studio multiparametrico della prostata.
Di recente introduzione nella pratica clinica viene utilizzata per il riscontro , localizzazione e estensione della lesione neoplastica, mirando accuratamente la sede di biopsia e riducendo il numero dei prelievi. I risultati dell’ indagine multiparametrica, unitamente ai dati clinici e istologici, permettono la scelta dei tipo di trattamento da effettuare caso per caso ( chirurgia, radioterapia , ormonoterapia o sorveglianza attiva per forme a bassa aggressività).
L’ indagine viene effettuata con bobina di superficie esterna , non è fastidiosa, prevede al termine la somministrazione di mezzo di contrasto paramagnetico per vena ( gadolinio chelato) e dura complessivamente circa 25 minuti.
Durante l’ esecuzione il Paziente viene costantemente sorvegliato dal personale medico e tecnico.
Per maggiori informazioni è a disposizione il nostro Call Center al numero 057199281
RM Prostatica – Esami e Preparazioni
L´elettromiografia è un esame che serve a studiare la funzionalità del sistema nervoso periferico e dei muscoli volontari ed è richiesto per una vasta gamma di disturbi (parestesie, dolori muscolari, deficit di forza o di sensibilità etc.) riconducibili a patologie a tale livello (ad esempio neuropatie, radicolopatie, miopatie).
L´esame è basato su una serie di impulsi elettrici applicati sulla cute in corrispondenza di alcuni nervi, dai quali poi viene registrata una risposta tramite elettrodi adesivi. Una seconda parte dell´esame registra l´attività muscolare mediante l´inserzione di sottili elettrodi ad ago nei muscoli da esaminare.
Per maggiori informazioni e prenotazioni contatta il nostro call-center allo 057199281
Cosa è
E´ un esame che serve a studiare la funzionalità del sistema nervoso periferico e dei muscoli volontari ed è richiesto per una vasta gamma di disturbi (parestesie, dolori muscolari, deficit di forza o di sensibilità etc.) riconducibili a patologie a tale livello (ad esempio neuropatie, radicolopatie, miopatie).
Come si esegue
Per l´esame agli arti inferiori il paziente è invitato a togliersi pantaloni/gonne, calze e scarpe e a sdraiarsi su un lettino. Per l´esame agli arti superiori solitamente è sufficiente scoprire avambracci e braccia fino al gomito ed eseguire l´esame in posizione seduta, ma può essere talora necessario scoprire gli arti superiori per intero e il torace.
L´esame elettromiografico si compone di due parti:
L´ago serve solo a registrare l´attività muscolare e non viene iniettata alcuna sostanza. Questa seconda parte può non essere necessaria, in relazione al quesito clinico e ai reperti riscontrati durante l´ENG.
Utilizzando impulsi elettrici e fini aghi intramuscolari, l´esame può risultare fastidioso ma in genere è ben tollerato. Dopo l´esame il paziente può riprendere immediatamente le normali attività.
Su tale metodica sono basati altri due test:
Quanto dura
La durata è variabile in quanto l´esame non è rigidamente strutturato e la sua esecuzione può variare anche in itinere in base al quesito clinico e ai reperti via via riscontrati. Per un esame ai due arti l´esecuzione può richiedere mediamente fra i 20 e i 40 minuti.
Preparazione all´esame
E´ opportuno non applicare creme nei distretti in esame e possibilmente indossare abiti e calzature facili da rimuovere. E´ bene portare con sé la documentazione relativa al problema per cui l´esame è stato richiesto. Non è necessario il digiuno né sospendere le abituali terapie.
Controindicazioni
L´ENG in sé non ha particolari controindicazioni, tuttavia è bene avvisare il medico della presenza di pacemaker o defibrillatori impiantabili in modo da evitare stimoli elettrici vicini al device (ascella, fossa sovraclaveare).
L´EMG ad ago è controindicata in caso di gravi coagulopatie o piastrinopenie. In caso di terapie anticoagulanti o antiaggreganti l´esame può essere effettuato ma è opportuno informare il medico per valutare caso per caso l´opportunità di limitare la parte ad ago.
L´EMG ad ago è inoltre controindicata sull´arto precedentemente sottoposto a linfadenectomia (svuotamento ascellare) o in sedi di recente trombosi venosa profonda o tromboflebite, come pure in altri casi di particolare suscettibilità alle infezioni.
L’esame inoltre può risultare non eseguibile in caso di medicazioni estese che impediscano il posizionamento degli elettrodi registranti e l’accesso ai punti di stimolazione.
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Da oggi è attivo presso la nostra struttura un reparto di Endoscopia diretto dal Dott. Massimiliano Biagini già direttore dell´Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva del ´USL 11. Avvalendosi delle più moderne strumentazioni il reparto di endoscopia è in grado di eseguire colonscopie, gastroscopie e polipectomie.
Che cos´è la colonscopia
Consiste nell´introduzione di una sonda flessibile (colonscopio) attraverso l´orifizio anale per esplorare e vi¬sualizzare la mucosa del retto e del colon, in precedenza opportunamente pulito per mezzo di una adeguata preparazione intestinale. In base alle indicazioni la colonscopia può essere condotta per esplorare il grosso intestino solo parzialmente (es.: rettoscopia, rettosigmoidoscopia, ecc.) o fino a visualizzare il fondo ciecale (colonscopia totale o pancolonscopia). Nel corso dell´esame, qualora vi sia indicazione, è possibile esplorare anche l´ileo terminale, attraverso la valvola ileo-ciecale, possono essere prelevati piccoli frammenti di mucosa (biopsie) per esame istologico e si possono effettuare procedure aggiuntive, diagnostiche o terapeutiche.
Che cos´è la gastroscopia
L´Esofago-Gastro-Duodeno-Scopia (spesso detta semplicemente gastroscopia) si esegue con una sonda flessibile (gastroscopio), che viene introdotta attraverso la bocca. In alcuni casi, utilizzando uno strumento particolare di diametro ridotto, l´esame può anche essere eseguito introducendo l´endoscopio attraverso le narici, previa leggera anestesia locale. È un esame endoscopico che permette di esaminare, in visione di¬retta, il tratto superiore del tubo digerente (esofago, stomaco e le prime due porzioni duodenali). In corso di esame possono essere prelevati piccoli frammenti di mucosa (biopsie) per esame istologico e si posso¬no effettuare procedure aggiuntive, diagnostiche o terapeutiche.
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Grazie a nuove strumentazioni da oggi sarà possibile eseguire presso Ecomedica una serie di esami cardiologici di ultima generazione tra cui:
Grazie al nuovo Software interattivo di Cardioline per la gestione completa dell´esame holter, con algoritmi che permettono l´analisi avanzata di aritmie, cluster, ST e QT sarà possibile eseguire test altamente accurati e su tempi prolungati per una valutazione accurata della funzionalità cardiaca.
L´analisi, eseguita sia su 3 che 12 derivazioni reali, è quanto di più avanzato si possa ottenere con le strumentazioni odierne.
Un ulteriore nuovo servizio offerto da Ecomedica è anche eseguire ECG ed installare l´apparecchio Holter direttamente a domicilio.
Come sempre, il nostro servizio di accettazione nonché il nostro centralino al numero 057199281, sono a Vostra completa disposizione per tutte le informazioni sugli orari di appuntamento e sui costi.
Clicca qui per la pagina dedicata ed il listino prezzi.
Da poche settimane è disponibile presso il laboratorio di analisi Ecomedica, il test del Dna fetale prenatalSafe. Questo test, messo a punto da un laboratorio italiano, promette, con certezza quasi assoluta e con un semplice prelievo di sangue della gestante, di individuare, attraverso l´analisi diretta del Dna fetale circolante nel sangue materno, la Sindrome di Down e altre alterazioni cromosomiche, come la Sindrome di Edwards (trisomia 18; 1 caso su 6 mila nati) e la Sindrome di Patau, (trisomia 13; 1 caso su 10mila). Ma anche la Sindrome di Turner (monosomia X), la Sindrome di Klinefelter e la Sindrome di Jacobs. Il test dà inoltre la possibilità di investigare altre anomalie cromosomiche oltre i 5 cromosomi tradizionali, verificando la presenza di alterazioni cromosomiche strutturali e sub-microscopiche, come la Sindrome DiGeorge, Cri-du-chat o Prader-Willi/Angelman.
I vantaggi? Nessun rischio per il feto, attendibilità superiore al 99% e, soprattutto, la praticità di campioni che non devono più viaggiare verso laboratori esteri per essere analizzati. A differenza di altri test disponibili già da qualche tempo, infatti, con PrenatalSafe i campioni non vengono più inviati a laboratori americani o cinesi, ma analizzati direttamente in Italia e refertati in italiano. Un vantaggio non di poco conto, che permette di ridurre sensibilmente i tempi della risposta, che non superano i sette giorni lavorativi, e il rischio che i campioni si deteriorino, sottoposti a lunghi viaggi.
PrenatalSafe è eseguibile sia in caso di gravidanze singole che gemellari, anche se ottenute con tecniche di procreazione assistita. Il test è indicato quando l´età materna è avanzata (oltre i 35 anni), in caso di screening del primo trimestre (Bi-Test) positivo, quadro ecografico di anomalie fetali suggestive di aneuploidia, per tutte le gravidanze in cui è controindicata la diagnosi prenatale invasiva o quando ci sia un anamnesi personale/familiare di anomalie cromosomiche, come suggerito dalle linee guida recentemente emanate dall´American College of Obstetricians and Gynecologist e dalla Society for Maternal Fetal Medicine.
In breve il test PrenatalSafe:
E´ SEMPLICE
E´ richiesto un semplice prelievo ematico della gestante, dal quale si analizza il DNA fetale circolante.
E´ SICURO
E´ un test non invasivo, vengono quindi azzerati i rischi di abortività presenti nelle tradizionali tecniche di diagnosi prenatale invasiva, come l´amniocentesi e la villocentesi.
E´ AFFIDABILE
Ha un´attendibilità superiore al 99% nel rilevare la trisomia 21, la trisomia 18 e la trisomia 13, e del 95% per rilevare la Monosomia X, con percentuali di falsi positivi <0.1%.
E´ ESEGUITO IN ITALIA
PrenatalSAFE® è l´UNICO test prenatale non invasivo che viene eseguito totalmente in ITALIA, presso i laboratori del Gruppo GENOMA. A differenza degli altri centri in Italia che propongono simili test, i campioni NON vengono inviati in service a laboratori ubicati negli USA o in Cina
RISULTATI CHIARI E DEFINITI
PrenatalSAFE® è l´UNICO test prenatale non invasivo che fornisce i risultati in termini di POSITIVO o NEGATIVO, cioè presenza / assenza di aneuploidia; cromosomica, e non in termini di percentuale di rischio (alto/basso rischio), come test simili proposti da altri centri.
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